Gravità dell’inadempimento e sanzione

21 Novembre 2016

Può il datore di lavoro procedere con una contestazione disciplinare per la corretta esecuzione del lavoro? Nel caso di specie un dipendente di una società, che fornisce servizi marketing per aziende, ha inserito in una campagna pubblicitaria un link ad un sito pornografico, trasmessogli unitamente al materiale pubblicitario dalla committente.

Può il datore di lavoro procedere con una contestazione disciplinare per la corretta esecuzione del lavoro? Nel caso di specie un dipendente di una società, che fornisce servizi marketing per aziende, ha inserito in una campagna pubblicitaria un link ad un sito pornografico, trasmessogli unitamente al materiale pubblicitario dalla committente.

Il datore, che intenda applicare una sanzione disciplinare, dovrà necessariamente procedere ad una contestazione, seguendo quanto disposto all'art. 7, L. n. 300/70. Si tenga presente che i fatti dovranno essere identificati in termini specifici e tempestivamente contestati, al fine di garantire al dipendente la possibilità di presentare, senza eccessive difficoltà, osservazioni in propria difesa.

La sanzione dovrà essere parametrata sulla gravità della infrazione. Qualora quest'ultima sia tale da escludere la continuazione, anche solo provvisoria, del rapporto di lavoro, in ragione del venir meno della fiducia nel rapporto di lavoro, si potrà eventualmente valutare di procedere ex art. 2118 c.c. In merito: Cass. n. 18124/2016.

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