Decreto legislativo - 31/12/1992 - n. 546 art. 74 - Controversie pendenti davanti alla corte di appello 1 .Controversie pendenti davanti alla corte di appello1. 1. Alle controversie, che alla data di cui all'articolo 72 pendono davanti alla corte di appello o per le quali pende il termine per l'impugnativa davanti allo stesso organo, continuano ad applicarsi le disposizioni contenute nel D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 636, e successive modificazioni e integrazioni 2. [1] Per l'abrogazione del presente articolo, a decorrere dal 1° gennaio 2026, vedi l'articolo 130, comma 1, lettera d), del D.Lgs. 14 novembre 2024, n. 175. Vedi, anche, l'articolo 130, comma 3, del D.Lgs. 175/2024 medesimo. [2] Articolo sostituito dall'articolo 69, comma 3, lettera g), del D.L. 30 agosto 1993, n. 331. InquadramentoLa presente disposizione, mantiene in vigore la disciplina dettata dall'art. 40 del d.P.R. n. 636/1972, che permette l'impugnazione, dinanzi alla Corte di appello, della decisione della Commissione tributaria di secondo grado entro 90 giorni decorrenti dalla data di scadenza del termine di 60 giorni per ricorrere dinanzi alla Commissione tributaria centrale. Pertanto, alla data del 1° aprile 1996, possono verificarsi le seguenti ipotesi: a) le controversie per le quali è già stato proposto il ricorso dinanzi alla Corte d'appello, proseguono dinanzi allo stesso organo ai sensi dell'art. 40 del d.P.R. n. 636 del 1972; b) le controversie per le quali pendono i termini per proporre ricorso allo stesso organo possono essere impugnate dinanzi alla Corte d'appello entro il suddetto termine di 90 giorni, che decorrerà ordinariamente senza il beneficio di alcuna interruzione. Va precisato che alla data del 1° aprile 1996 deve essere già scaduto il termine di 60 giorni per impugnare la decisione della Commissione tributaria di secondo grado dinanzi alla Commissione tributaria centrale e deve essere in corso il successivo termine di 90 giorni per proporre ricorso alla Corte d'appello. Da ciò consegue che il certificato comprovante l'avvenuta decorrenza del termine di 60 giorni previsto per l'impugnativa dinanzi alla Commissione tributaria centrale (cfr. art. 40, secondo comma, ultimo periodo del d.P.R. n. 636 del 1972) deve essere già stato rilasciato anteriormente alla data del 1° aprile 1996 da parte della segreteria della Commissione tributaria che ha emesso la decisione impugnata. ((Circ. n. 98/E-II-3-1011 del 23 aprile 1996, Dir. AA.GG. e cont. trib. Contenzioso tributario — Nuova disciplina – Istruzioni). BibliografiaBaglione, Menchini, Miccinesi, Il nuovo processo tributario: commentario, Milano, 2004. |