Decreto ministeriale - 23/12/2013 - n. 163 art. 19 - Pagamento del contributo unificato e delle altre spese di giustizia

Aurelio Parente

Pagamento del contributo unificato e delle altre spese di giustizia

Art. 19

1. Il pagamento del contributo unificato e degli altri diritti e spese viene effettuato in via telematica secondo le modalita' e gli strumenti previsti dal regolamento di cui agli articoli 191 e 196 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115.

2. Nelle more dell'adozione del regolamento di cui al comma 1, il pagamento del contributo unificato e degli altri diritti e spese e' effettuato secondo le modalita' tecniche operative stabilite dal decreto di cui all'articolo 3, comma 3.

3. La parte che abbia utilizzato in primo grado le modalita' telematiche di pagamento di cui ai commi precedenti e' tenuta ad utilizzare le medesime modalita' per l'intero grado del giudizio nonche' per l'appello, salvo sostituzione del difensore.

Inquadramento

Il pagamento del contributo unificato tributario – CUT e degli altri diritti e spese processuali non è riuscito a seguire con immediatezza la modalità telematica del deposito e consultazione degli atti e documenti processuali, invece operata dal presente Regolamento con la tempistica di cui all'art. 20, per cui l'art. 19 in esame opera esclusivamente un rinvio alle regole che verranno fissate dal decreto attuativo e delle regole tecniche-operative, sia per quanto alle modalità del concreto pagamento telematico che per quelle con cui acquisire al S.I.Gi.T. i pagamenti ancora effettuati in via analogica, nelle more dell'adozione dei regolamenti previsti dal primo comma.

Il terzo comma dell'articolo si limita a riprodurre, per l'eventuale utilizzo delle modalità telematiche di pagamenti, l'obbligo di prosecuzione delle stesse in tutti i gradi del giudizio, già in vigore per la scelta del canale telematico di deposito degli atti e documenti processuali.

Con un primo decreto ministeriale 10 marzo 2017 e con il definitivo del 6 giugno 2019, il pagamento del contributo unificato in via telematica ha trovato attuazione anche con modalità derivanti dall'esperienza medio tempore maturata della concreta operatività del Processo Tributario Telematico.

Difatti con il sistema PagoPA il ricorrente può pagare non più solo anticipatamente, prima di depositare il ricorso, che nel nostro caso avviene mediante un link presente nella home page del S.I.Gi.T., ma anche successivamente, una volta che si sia assicurato il buon fine della costituzione in giudizio.

Tale seconda possibilità viene data a mezzo di un link per il pagamento presente nel messaggio di PEC con cui viene comunicato il numero di RG assegnato a seguito della costituzione in giudizio telematica.

In ogni caso, per procedere al pagamento è indispensabile inserire nel format di pagoPA il numero di RG a cui esso deve essere associato e ciò consente l’abbinamento automatico del pagamento al fascicolo e non richiede più di inserire in esso nessuna ricevuta.

Natura giuridica e ratio legis

L'articolo in commento tratta delle modalità di versamento del Contributo Unificato Tributario (CUT) e dei diritti di segreteria in via telematica; i tre commi che compongono il testo dell'articolo portano disposizioni la cui natura giuridica assume differenti sfumature.

La norma del primo comma opera un coordinamento tra le modalità di versamento ordinarie del CUT, così come previste dal d.P.R. n. 115/2002 in materia di Processo Tributario e dei diritti di Segreteria ed il pagamento con strumenti telematici.

Il secondo comma tratta invece del metodo di pagamento da applicarsi in concreto, rinviando alle regole tecniche operative da emanarsi con successivi provvedimenti, individuando nel regolamento la forma dell'atto normativo prescelta per la trattazione delle stesse.

Nel terzo comma viene invece imposto alla parte l'obbligo di continuare ad utilizzare, per l'intero giudizio, le modalità di versamento telematiche, salvo il cambio di difensore.

La ratio dell'articolo in commento si pone in relazione con l'esigenza di applicare anche all'ambito del Processo Tributario le possibilità di versare il CUT e le altre spese di giustizia con strumenti telematici, in maniera tale da consentire una maggiore completezza del fascicolo telematico ed evitare fascicoli anche parzialmente ibridi, in cui vi sia un'appendice telematica consistente nella ricevuta cartacea di versamento delle spese. Il metodo di versamento telematico comporta utilità per la Segreteria, che viene messa nella possibilità di verificare in tempo reale l'avvenuto pagamento, nonché per la parte, che non dovrà recarsi presso l'Ufficio a materialmente depositare la ricevuta cartacea di avvenuto versamento.

Modalità di pagamento telematico del contributo unificato ed altri diritti e spese

Per comodità di trattazione esaminiamo dapprima le disposizioni del secondo comma del Regolamento, le quali stabiliscono che, nelle more della adozione del regolamento richiamato nel primo comma per la disciplina delle modalità telematiche di versamento del contributo unificato tributario – CUT e degli altri diritti e spese processuali, il pagamento delle somme a tale titolo dovute può avvenire secondo le modalità tecnico-operative stabilite dal decreto di cui all'articolo 3, comma 3; il decreto delle regole tecnico-operative, d.m. 4 agosto 2015, all'art. 13, dopo aver definito secondo quale percorso dettato dalle norme vigenti può avvenire il pagamento in via telematica del CUT, si occupa, nel terzo comma di come procedere ad acquisire al S.I.Gi.T. i versamenti effettuati con modalità ordinarie, precisando che ciò avviene attestando l'avvenuto pagamento mediante copia informatica dell'originale analogico utilizzato, ottenuta per scansione e sottoscritta con firma elettronica qualificata o digitale.

Tornando, invece, al primo comma, leggiamo che esso stabilisce la regola generale per il pagamento telematico del CUT e degli altri diritti e spese processuali, operando un rinvio a quanto da disporre in tal senso dal regolamento previsto dagli articoli 191 e 196 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115.

Nell'art. 13 del decreto attuativo e delle regole tecnico-operative già citato, il rinvio effettuato dal primo comma al d.P.R. 115 definisce le generali forme del pagamento per il contributo e le altre spese di giustizia, mentre il secondo comma stabilisce che il pagamento con modalità telematiche potrà avvenire a partire dalla data che verrà pubblicata sul Portale della Giustizia Tributaria e secondo le modalità stabilite dall'art. 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 – CAD e dall'art. 1, comma 599, della legge 27 dicembre 2013 – legge di stabilità 2014.

Le richiamate norme prevedono, da un lato, che le pubbliche amministrazioni siano tenute ad accettare i pagamenti elettronici, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento (PSP) abilitati, messa a disposizione dall'AgID, attraverso il Sistema pubblico di connettività, e, dall'altro, che le modalità telematiche di pagamento del contributo unificato e delle spese di giustizia disciplinate dall'articolo 4, comma 9, del d.l. 29 dicembre 2009, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 febbraio 2010, n. 24, si applicano, in quanto compatibili, anche al processo tributario di cui al decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546.

Quest'ultimo decreto legge citato, d.l. n. 193/2009, si occupa di consentire il pagamento, da parte dei privati, con sistemi telematici di pagamento ovvero con carte di debito, di credito o prepagate o con altri mezzi di pagamento con moneta elettronica disponibili nei circuiti bancario e postale ed il Dipartimento delle Finanze, al fine di realizzare tale percorso, ha provveduto ad aderire, con la nota n. 17433 del 23 novembre 2015, al Sistema dei pagamenti informatici a favore delle pubbliche amministrazioni — infrastruttura (pagoPA) di cui all'art. 81, comma 2-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) predisposto dall'Agenzia per l'Italia digitale.

A seguito di ciò, e ritenendo il legislatore di attuare anche per l'introduzione del pagamento telematico del CUT una attivazione progressiva nelle Regioni in cui risulta operativo il processo tributario telematico, con il d.m. 10 marzo 2017 è stato stabilito che il pagamento telematico del contributo unificato tributario può essere effettuato tramite il nodo dei pagamenti — SPC (pagoPA) a decorrere, rispettivamente, dal 15 marzo e dal 15 aprile 2017, per i depositi telematici dei ricorsi e appelli presso gli Uffici di segreteria delle Commissioni tributarie presenti nella Regione Toscana e nella Regione Lazio

Dopo la pubblicazione in GU n. 138 del 14 giugno 2019 del D.M. 6 giugno 2019, il pagamento del contributo unificato tributario può essere effettuato tramite il Nodo dei pagamenti - SPC (pagoPA) per i ricorsi e gli appelli depositati presso gli Uffici di segreteria delle Commissioni tributarie di tutte le regioni italiane a decorrere dal 24 giugno 2019.

Obbligo di utilizzo delle modalità telematiche in tutti i gradi di giudizio

Il terzo comma rende le modalità di pagamento telematiche obbligatorie con le stesse regole fissate dall'art. 2, terzo comma, per le modalità telematiche di deposito degli atti e documenti processuali, ossia esse risultano estese all'intero grado di giudizio nonché all'appello, salvo la medesima eccezione della sostituzione del difensore.

La scelta del legislatore è logica e mira a salvaguardare il più possibile l'uniformità delle documentazioni rinvenibili nel fascicolo informatico processuale.

Bibliografia

Chindemi-Parente, Guida pratica al Processo Tributario Telematico, - Milano, 2016; Melis-Salvini (a cura di) Il processo tributario telematico: l'introduzione delle nuove tecnologie informatiche e telematiche nel contenzioso tributario, Roma, 2013.

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