Legge - 31/05/1995 - n. 218 art. 36 bis
1. Nonostante il richiamo ad altra legge, si applicano in ogni caso le norme del diritto italiano che: a) attribuiscono ad entrambi i genitori la responsabilita' genitoriale; b) stabiliscono il dovere di entrambi i genitori di provvedere al mantenimento del figlio; c) attribuiscono al giudice il potere di adottare provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilita' genitoriale in presenza di condotte pregiudizievoli per il figlio1. [1] Articolo inserito dall' articolo 101, comma 1, lettera d), del D.Lgs. 28 dicembre 2013 n. 154 . InquadramentoLa disposizione in esame è stata introdotta dal d.lgs. n. 154 del 2013 per chiarire che costituiscono norme di applicazione necessaria, che operano, quindi, rendendo inoperanti le previsioni incompatibili individuate adoperando i consueti criteri di collegamento, le leggi italiane che attribuiscono ad entrambi i genitori la responsabilità genitoriale, stabiliscono il dovere di entrambi i genitori di provvedere al mantenimento del figlio, attribuiscono al giudice il potere di adottare provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilità genitoriale in presenza di condotte pregiudizievoli per il figlio (cfr. Ballarino 2016, 212). Norme della legge italiana di applicazione necessariaLa disposizione in esame è stata introdotta dal d.lgs. n. 154 del 2013 per chiarire che costituiscono norme di applicazione necessaria, che operano, quindi, rendendo inoperanti le previsioni incompatibili individuate adoperando i consueti criteri di collegamento, le leggi italiane che: a) attribuiscono ad entrambi i genitori la responsabilità genitoriale; b) stabiliscono il dovere di entrambi i genitori di provvedere al mantenimento del figlio; c) attribuiscono al giudice il potere di adottare provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilità genitoriale in presenza di condotte pregiudizievoli per il figlio (cfr. Ballarino 2016, 212). In dottrina si è osservato che, mentre le prime due ipotesi sono facilmente riconducibili alla tipologia di norme di applicazione necessaria, la lett. c) suscita qualche perplessità, quanto alla sua formulazione, perché potrebbe essere letta come riferita alle disposizioni che attribuiscono al giudice la competenza ad adottare tali provvedimenti: si potrebbe allora ritenere che la norma intenda riferirsi alle misure di protezione previste dalla legge italiana, ossia quelle di cui agli artt. 330 e 333 c.c. (nel senso che trattasi di norme di applicazione necessaria v. Bonomi 2010, 238), ferma restando l'esigenza di valutare l'esistenza di una competenza del giudice italiano a pronunciare tali misure, in conformità con le norme sulla giurisdizione convenzionali e dell'Unione Europea applicabili (cfr. Lopes Pegna, 394 ss.). BibliografiaBallarino, Diritto internazionale privato italiano, Padova, 2016; Ballarino, Il nuovo diritto internazionale privato della famiglia, in Fam. e dir. 1995, n. 5, 487; Barel, La filiazione nel diritto internazionale privato dopo la riforma del 2012 - 2013, in La nuova disciplina della filiazione, a cura di Morozzo Della Rocca, Sant'Arcangelo di Romagna, 2014; Bianca, La legge italiana conosce solo i figli, in Riv. dir. civ. 2013, I, 1 ss.; Bonomi, Norme di applicazione necessaria, in Diritto internazionale privato, a cura di Baratta, Milano, 2010, 233 ss.; Bonomi, Le norme imperative nel diritto internazionale privato, Zurigo, 1988; Carella, Commento agli artt. 33-37, in Legge 31 maggio 1995 n. 218, a cura di Bariatti, in Nuove leggi civ. comm., 1996, 1184 ss.; Corbetta, Riconoscimento della filiazione naturale e funzionamento delle norme di diritto internazionale privato, in Fam. pers. succ. 2007, 1 ss.; Davi', Le questioni generali del diritto internazionale privato nel progetto di riforma, in Riv. dir. int. 1990, 597 ss.; De Nova, I conflitti di legge e le norme con apposita delimitazione della sfera di efficacia, in Dir. int. 1959, I, 13 ss.; Ferrando, La nuova legge sulla filiazione. Profili sostanziali, in Corr. Giur. 2013, 525 ss.; Honorati, La nuova legge sulla filiazione e il suo impatto sul diritto internazionale privato, in Studi in onore di Giuseppe Tesauro, a cura di Leanza, Tizzano, Vassalli, Di Dachenhausen, Mastroianni, De Pasquale e Ciccone, Napoli, 2014, 2737 ss.; Lopes Pegna, Riforma della filiazione e diritto internazionale privato, in Riv. dir. int. 2014, n. 2, 394; Menegazzi Munari, La disciplina dei rapporti giuridici Mori, Rapporti di famiglia, adozione, protezione degli incapaci e obblighi alimentari, in Corr. Giur. 1995, n. 11, 1243; Mosconi - Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, I, Torino, 2015; Picone, Norme di conflitto alternative italiane in materia di filiazione, in Riv. dir. int. 1997, 276 ss.; Prosperi, Unicità dello status filiationis e rilevanza della famiglia non fondata sul matrimonio, in Riv. crit. dir. priv. 2013, 273; Sperduti, Norme di applicazione necessaria e ordine pubblico, in Riv. dir. int. priv. proc. 1976, 469 ss. |