Codice Civile art. 2435 bis - Bilancio in forma abbreviata 1 .

Claudio Sottoriva

Bilancio in forma abbreviata 1.

[I]. Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati 2, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:

1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 5.500.000 euro 3;

2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 11.000.000 euro 4;

3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità5.

[II]. Nel bilancio in forma abbreviata lo stato patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate nell'articolo 2424 con lettere maiuscole e con numeri romani; le voci A e D dell'attivo possono essere comprese nella voce CII; la voce E del passivo può essere compresa nella voce D; nelle voci CII dell'attivo e D del passivo devono essere separatamente indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio successivo. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono esonerate dalla redazione del rendiconto finanziario 6.

[III]. Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata le seguenti voci previste dall'articolo 2425 possono essere tra loro raggruppate:

voci A2 e A3

voci B9(c), B9(d), B9(e)

voci B10(a), B10(b), B10(c)

voci C16(b) e C16(c)

voci D18(a), D18(b), D18(c), D18(d)

voci D19(a), D19(b), D19(c), , D19(d) 7.

[...] 8.

[IV] Fermo restando le indicazioni richieste dal terzo, quarto e quinto comma dell'articolo 2423, dal secondo, quinto e sesto comma dell'articolo 2423-ter, dal secondo comma dell'articolo 2424, dal primo comma, numeri 4) e 6), dell'articolo 2426, la nota integrativa fornisce le indicazioni richieste dal primo comma dell'articolo 2427, numeri 1), 2), 6), per quest'ultimo limitatamente ai soli debiti senza indicazione della ripartizione geografica, 8), 9), 13), 15), per quest'ultimo anche omettendo la ripartizione per categoria, 16), 22-bis), 22-ter), per quest'ultimo anche omettendo le indicazioni riguardanti gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, 22-quater), 22-sexies), per quest'ultimo anche omettendo l'indicazione del luogo in cui è disponibile la copia del bilancio consolidato, nonché dal primo comma dell'articolo 2427-bis, numero 1) 9.

[V]. Le società possono limitare l'informativa richiesta ai sensi dell'articolo 2427, primo comma, numero 22-bis, alle operazioni realizzate direttamente o indirettamente con i loro maggiori azionisti ed a quelle con i membri degli organi di amministrazione e controllo, nonché con le imprese in cui la società stessa detiene una partecipazione 10.

[VI]. Qualora le società indicate nel primo comma forniscano nella nota integrativa le informazioni richieste dai numeri 3) e 4) dell'articolo 2428, esse sono esonerate dalla redazione della relazione sulla gestione.

[VII]. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata, in deroga a quanto disposto dall'articolo 2426, hanno la facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al valore di presumibile realizzo e i debiti al valore nominale 11.

 

[VIII]. Le società che a norma del presente articolo redigono il bilancio in forma abbreviata devono redigerlo in forma ordinaria quando per il secondo esercizio consecutivo abbiano superato due dei limiti indicati nel primo comma.

 

[1] V. nota al Capo V.

[2] V. Avviso di rettifica in G.U. 4 luglio 2003, n. 153.

[3] Le parole «3.650.000 euro» sono state sostituite alle parole «3.125.000 euro» e le parole «7.300.000 euro» sono state sostituite alle parole «6.250.000 euro» dall'art. 11d.lg. 7 novembre 2006, n. 285. Successivamente l'art. 1, comma 4, d.lgs. 3 novembre 2008 n. 173 ha sostituito le parole «4.400.000 euro» alle parole «3.65.000 euro» e le parole «8.800.000 euro» alle parole «7.300.000 euro»; ai sensi del successivo articolo 6 tali disposizioni « si applicano ai bilanci e alle relazioni relativi agli esercizi aventi inizio da data successiva a quella della sua entrata in vigore [21 novembre 2008] . Da ultimo, l'art. 16, comma 1, lett. a) d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, ha modificato i limiti di cui al presente comma: le parole: «4.400.000» sono state sostituite dalle seguenti: «5.500.000».

[4] Le parole «3.650.000 euro» sono state sostituite alle parole «3.125.000 euro» e le parole «7.300.000 euro» sono state sostituite alle parole «6.250.000 euro» dall'art. 11d.lg. 7 novembre 2006, n. 285. Successivamente l'art. 1 d.lgs. 3 novembre 2008, n. 173 ha sostituito le parole «4.400.000 euro» alle parole «3.65.000 euro» e le parole «8.800.000 euro» alle parole «7.300.000 euro». Da ultimo l'art. 16, comma 1, lett. a) d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, ha modificato i limiti di cui al presente comma: le parole «8.800.000» sono state sostituite dalle seguenti: «11.000.000».

[5] L'art. 16, comma 1, lett. a) d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, ha modificato i limiti di cui al presente comma: le parole: «4.400.000» sono sostituite dalle seguenti: «5.500.000» e le parole «8.800.000» sono sostituite dalle seguenti: «11.000.000». Tale modifica è entrata in vigore dal 25 settembre 2024.

[6] L'art. 6, d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139, ha soppresso le parole: «dalle voci BI e BII dell'attivo devono essere detratti in forma esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni;» sono soppresse e dopo le parole: «esigibili oltre l'esercizio successivo.» ha aggiunto le parole: «Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono esonerate dalla redazione del rendiconto finanziario». Le disposizioni del decreto entrano in vigore dal 1° gennaio 2016 e si applicano ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.

[7] L'art. 6, d.lgs. n. 139 del 2015, cit., ha inserito, dopo le parole: «voci D18(a), D18(b), D18(c)», le parole: «, D18(d)» e dopo le parole: «voci D19(a), D19(b), D19(c)» sono inserite le seguenti: «, D19(d)».

[8] Seguiva un comma, abrogato dall'art. 6, d.lgs. n. 139 del 2015, cit. Il testo era il seguente: «Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata nella voce E20 non è richiesta la separata indicazione delle plusvalenze e nella voce E21 non è richiesta la separata indicazione delle minusvalenze e delle imposte relative a esercizi precedenti».

[9] Le parole: «, quinto e sesto comma dell'articolo 2423-ter,» sono state sostituite alle parole: «e quinto comma dell'articolo 2423-ter,» dall'art. 24, comma 2, lett. c) l. 23 dicembre 2021, n. 238. Il comma era stato precedentemente sostituito dall'art. 6, d.lgs. n. 139 del 2015, cit. Il testo previgente era il seguente: «Nella nota integrativa sono omesse le indicazioni richieste dal numero 10 dell'articolo 2426 e dai numeri 2), 3), 7), 9), 10), 12), 13), 14), 15), 16) e 17) dell'articolo 2427 e dal numero 1) del comma 1 dell'articolo 2427-bis; le indicazioni richieste dal numero 6) dell'articolo 2427 sono riferite all'importo globale dei debiti iscritti in bilancio». Tale testo era stato modificato dall'art. 2 d.lg. 30 dicembre 2003, n. 394 che aveva inserito le parole: «e dal numero 1) del comma 1 dell'articolo 2427-bis».

[10] Comma aggiunto dall'art. 1 d.lg. 3 novembre 2008 n. 173. L'art. 6, d.lg. n. 139 del 2015, cit. ha sostituito alle parole «limitare alla natura e all'obiettivo economico le informazioni richieste ai sensi dell'articolo 2427, primo comma, numero 22-ter» con le parole : «con le imprese in cui la società stessa detiene una partecipazione».

[11] Comma inserito dall'art. 6, d.lg. n. 139 del 2015, cit.

Inquadramento

Ai sensi dell'art. 2435-bis c.c., le società che redigono il bilancio in forma abbreviata sono esonerate dal redigere il rendiconto finanziario e usufruiscono di semplificazioni nel redigere lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa.

Le società che applicano l'art. 2435-bis c.c. devono redigere il bilancio in forma ordinaria quando per il secondo esercizio consecutivo abbiano superato due dei limiti indicati nel primo comma dell'art. 2435-bis c.c.

Le semplificazioni previste per la redazione del bilancio di esercizio in forma abbreviata

Con riferimento alla struttura dello stato patrimoniale e del conto economico, le società che redigono il bilancio in forma abbreviata applicano l'art. 2423-ter c.c., tenendo conto delle peculiarità previste dall'art. 2435-bis c.c.

Nello stato patrimoniale e nel conto economico devono essere iscritte separatamente, e nell'ordine indicato, le voci previste dagli artt. 2424 e 2425 c.c. nel rispetto dell'art. 2435-bis, commi 2 e 3, c.c. In particolare, nello schema di stato patrimoniale in forma abbreviata, le voci sono soltanto quelle precedute da lettere maiuscole dell'alfabeto e da numeri romani.

Alle società che redigono il bilancio in forma abbreviata le disposizioni relative alle suddivisioni, ai raggruppamenti e all'adattamento delle voci precedute da numeri arabi (cfr. commi 2 e 4 dell'art. 2423-ter c.c.) si applicano soltanto allo schema di conto economico in forma abbreviata.

L'aggiunta di altre voci, l'indicazione dell'importo della voce corrispondente dell'esercizio precedente per ciascuna voce di stato patrimoniale e di conto economico e il divieto di compensi di partite (cfr. commi 3, 5 e 6 dell'art. 2423-ter c.c.) si applicano agli schemi di stato patrimoniale e conto economico in forma abbreviata.

Qualora, ai sensi dell'art. 2435-bis c.c., le società redigano lo stato patrimoniale in forma abbreviata, lo schema comprende solo le voci contrassegnate con lettere maiuscole e con numeri romani.

L'art. 2435-bis c.c., inoltre, prevede che:

nell'attivo patrimoniale le voci A «Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti» e D «Ratei e risconti attivi» possano essere comprese nella voce CII «Crediti»;

nel passivo patrimoniale, la voce E «Ratei e risconti passivi» possa essere inclusa nella voce D «Debiti»;

i crediti (CII) e i debiti (D) riportino distintamente l'importo esigibile oltre l'esercizio successivo.

Lo schema di conto economicoex art. 2425 c.c. presenta nell'ordine quattro classi di voci contrassegnate da lettere maiuscole dell'alfabeto ed evidenza quattro risultati intermedi non contrassegnati da alcun numero.

Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata, ai sensi dell'art. 2435-bis c.c., possono usufruire delle seguenti agevolazioni:

- comma 5) «Fermo restando le indicazioni richieste dal terzo, quarto e quinto comma dell'art. 2423, dal secondo e quinto comma dell'art. 2423-ter, dal secondo comma dell'art. 2424, dal primo comma, numeri 4) e 6), dell'art. 2426, la nota integrativa fornisce le indicazioni richieste dal primo comma dell'art. 2427, numeri 1), 2), 6), per quest'ultimo limitatamente ai soli debiti senza indicazione della ripartizione geografica, 8), 9), 13), 15), per quest'ultimo anche omettendo la ripartizione per categoria, 16), 22-bis), 22-ter), per quest'ultimo anche omettendo le indicazioni riguardanti gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, 22-quater), 22-sexies), per quest'ultimo anche omettendo l'indicazione del luogo in cui è disponibile la copia del bilancio consolidato, nonché dal primo comma dell'art. 2427-bis, numero 1);

- comma 6) «Le società possono limitare l'informativa richiesta ai sensi dell'art. 2427, primo comma, numero 22-bis, alle operazioni realizzate direttamente o indirettamente con i loro maggiori azionisti ed a quelle con i membri degli organi di amministrazione e controllo nonché con le imprese in cui la società stessa detiene una partecipazione».

Nel rispetto dell'art. 2435-bis c.c., la nota integrativa delle società che redigono il bilancio in forma abbreviata indica:

- con riferimento all'art. 2427 comma 1, numeri 9, 13 e 22-ter, c.c., le informazioni richieste dai paragrafi 115 e 122-129, tenuto conto per il numero 22-ter delle semplificazioni previste dall'art. 2435-bis, comma 5, c.c., in merito agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale;

- con riferimento al numero 22-bis, comma 1, dell'art. 2427 c.c., le informazioni richieste dai paragrafi 130-137, a meno che le società non si avvalgano dell'esenzione prevista dall'art. 2435-bis, comma 6, c.c.;

- le informazioni di cui al numero 22-sexies, comma 1, dell'art. 2427 c.c., anche omettendo l'indicazione del luogo in cui è disponibile la copia del bilancio consolidato.

L'art. 2423, comma 4, c.c. prevede che «non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Rimangono fermi gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili. Le società illustrano nella nota integrativa i criteri con i quali hanno dato attuazione alla presente disposizione».

La legge 23 dicembre 2021, n. 238 recante “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2019-2020”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 12 del 17 gennaio 2022 all'articolo 24 prevede la modifica del Codice Civile e del d.lgs. 127/1991 per dare ulteriore attuazione alla Direttiva 2013/34/UE in tema di redazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato. E' oggetto di modifica anche l'articolo 2435-bis del Codice Civile, recante la disciplina del bilancio in forma abbreviata, quinto comma, al fine di precisare che la nota integrativa dei bilanci redatti nella forma c.d. “abbreviata” deve fornire le informazioni richieste dal sesto comma dell'articolo 2423-ter del Codice Civile, di cui come accennato si prevede l'introduzione.

Il comma 4 dell'articolo 24 della legge n. 238/2021 stabilisce che le nuove disposizioni si applicano per la prima volta al bilancio dell'impresa e al bilancio consolidato relativi al primo esercizio successivo a quello chiuso o in corso al 31 dicembre 2019.

La previsione desta qualche perplessità essendo i bilanci degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 (primo esercizio successivo a quello chiuso al 31 dicembre 2019) o di quelli in corso al 31 dicembre 2019 ragionevolmente già stati approvati e depositati presso il Registro delle Imprese.

In data 2 marzo 2022 l'Organismo Italiano di Contabilità ha avviato una consultazione pubblica per il recepimento degli emendamenti ai principi contabili nazionali derivanti dalla citata legge n. 238/2021.

Bibliografia

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