I “sintomi” della subordinazione nel rapporto dirigenziale
16 Maggio 2020
Lo stabile inserimento nell'organizzazione aziendale può costituire un indice sintomatico della natura subordinata del rapporto di lavoro con il dirigente?
In linea con quanto sostenuto sul punto dalla giurisprudenza, al fine di qualificare un rapporto di lavoro come autonomo ovvero subordinato, con particolare riferimento all'attività di un dirigente, è necessario verificare se il lavoratore possa ritenersi assoggettato, anche in forma attenuata, alle direttive, agli ordini e ai controlli del datore di lavoro, nonché al coordinamento dell'attività lavorativa in funzione dell'assetto organizzativo aziendale. In via sussidiaria è anche possibile fare riferimento ad ulteriori elementi sintomatici di una situazione di subordinazione, quale ad esempio la previsione di un vincolo di orario. Nell'ambito del lavoro dirigenziale – caratterizzato da ampi margini di autonomia del lavoratore - il potere di direzione datoriale si manifesta non in ordini e controlli continui e pervasivi, ma essenzialmente nell'emanazione di indicazioni generali di carattere programmatico, coerenti con la natura discrezionale dei poteri riferibili al dirigente, sicché è necessario accertare la sussistenza di un coordinamento funzionale della prestazione con gli obiettivi dell'azienda tale da manifestare, nel caso specifico, i tratti distintivi della subordinazione tecnico-giuridica, anche se in un contesto caratterizzato dalla c.d. subordinazione attenuata aziendale.
Ne consegue il carattere decisivo del requisito della etero-direzione dell'attività, seppur esso debba interpretarsi con ragionevolezza, in riferimento alle prestazioni intellettuali. Il lavoratore, ad ogni modo, è tenuto ad allegare e provare le modalità di esplicazione nei suoi confronti del suddetto potere direttivo e di controllo (c.d. catena ascendente), ciò affinché possa accertarsi una situazione integrante una pur attenuata etero-direzione del medesimo. Insufficiente invece, in quanto neutro, dovrebbe ritenersi il solo elemento indiziario dell'inserimento nell'organizzazione imprenditoriale.
Cfr.: Cass., sez. lav., 13 febbraio 2020, n. 3640. |