Regio decreto - 16/03/1942 - n. 267 art. 182 decies - (Coobbligati e soci illimitatamente responsabili)1.

Francesco Maria Bartolini

(Coobbligati e soci illimitatamente responsabili)1.

Ai creditori che hanno concluso gli accordi di ristrutturazione si applica l'articolo 1239 del codice civile.

Nel caso in cui l'efficacia degli accordi sia estesa ai creditori non aderenti, costoro conservano impregiudicati i diritti contro i coobbligati, i fideiussori del debitore e gli obbligati in via di regresso.

Salvo patto contrario, gli accordi di ristrutturazione della società hanno efficacia nei confronti dei soci illimitatamente responsabili, i quali, se hanno prestato garanzia, continuano a rispondere per tale diverso titolo, salvo che non sia diversamente previsto.

[1] Articolo inserito dall'articolo 20, comma 1, lettera f), del D.L. 24 agosto 2021, n. 118, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 ottobre 2021, n. 147.

Inquadramento

 L'art. 182-decies completa la disciplina degli accordi di ristrutturazione (di cui all'art. 182-bis) per quanto concerne l'aspetto dei riflessi che essi producono nei confronti di soggetti cui non è comune il contenuto delle pattuizioni ma che di esse possono risentire.

In primo luogo, ai creditori che hanno concluso gli accordi si applica l'articolo 1239 del codice civile. La remissione accordata, con gli accordi, al debitore principale, libera i fideiussori dal loro obbligo di prestare la garanzia. Il fatto che la remissione intervenga a seguito e per effetto di un accordo di ristrutturazione di debito non apporta deroghe alla regola codicistica. La disposizione richiamata chiarisce inoltre che la remissione accordata a uno dei fideiussori non libera gli altri che per la parte del fideiussore liberato. Tuttavia, se gli altri fideiussori hanno consentito la liberazione, essi rimangono obbligati per l'intero.

Inoltre, a tutela dei creditori non aderenti cui vengono estesi gli accordi (a domanda del debitore oppure ope legis) è disposto che essi conservino i diritti contro i coobbligati, i fideiussori del debitore e gli obbligati in via di regresso. La norma impedisce che una estensione di patti inter alios, non voluti, cagioni un sensibile pregiudizio economico a causa dell'estinzione dei diritti vantati verso soggetti tenuti al soddisfacimento in luogo di chi è parte nell'accordo.

In linea di principio, infine, gli accordi di ristrutturazione dei debiti della società hanno efficacia nei confronti dei soci illimitatamente responsabili e costoro conservano l'obbligo di garanzia quando lo hanno assunto. La regola così stabilita è diretta conseguenza della responsabilità del socio, priva di limiti, nell'interesse della compagine sociale. E', tuttavia, ammessa la pattuizione contraria.

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