Decreto legislativo - 18/04/2016 - n. 50 art. 98 - (Avvisi relativi agli appalti aggiudicati)1(Avvisi relativi agli appalti aggiudicati)1 [1. Le stazioni appaltanti che hanno aggiudicato un contratto pubblico o concluso un accordo quadro inviano un avviso secondo le modalità di pubblicazione di cui all'articolo 72, conforme all'allegato XIV, Parte I, lettera D, relativo ai risultati della procedura di aggiudicazione, entro trenta giorni dalla conclusione del contratto o dalla conclusione dell'accordo quadro2. 2. Se la gara è stata indetta mediante un avviso di preinformazione e se l'amministrazione aggiudicatrice ha deciso che non aggiudicherà ulteriori appalti nel periodo coperto dall'avviso di preinformazione, l'avviso di aggiudicazione contiene un'indicazione specifica al riguardo. 3. Nel caso di accordi quadro conclusi ai sensi dell'articolo 54, le stazioni appaltanti sono esentate dall'obbligo di inviare un avviso sui risultati della procedura di aggiudicazione di ciascun appalto basato su tale accordo e raggruppano gli avvisi sui risultati della procedura d'appalto per gli appalti fondati sull'accordo quadro su base trimestrale. In tal caso, esse inviano gli avvisi raggruppati entro trenta giorni dalla fine di ogni trimestre. 4. Le stazioni appaltanti inviano all'Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea, conformemente a quanto previsto dall'articolo 72, un avviso di aggiudicazione di appalto entro trenta giorni dall'aggiudicazione di ogni appalto basata su un sistema dinamico di acquisizione. Esse possono tuttavia raggruppare gli avvisi su base trimestrale. In tal caso, inviano gli avvisi raggruppati al più tardi trenta giorni dopo la fine di ogni trimestre. 5. Fermo restando quanto disposto dall'articolo 53, talune informazioni relative all'aggiudicazione dell'appalto o alla conclusione dell'accordo quadro possono non essere pubblicate qualora la loro divulgazione ostacoli l'applicazione della legge, sia contraria all'interesse pubblico, pregiudichi i legittimi interessi commerciali di un particolare operatore economico, pubblico o privato, oppure possa arrecare pregiudizio alla concorrenza leale tra operatori economici.] [1] Articolo abrogato dall'articolo 226, comma 1, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, con efficacia a decorrere dal 1° luglio 2023, come stabilito dall'articolo 229, comma 2. Per le disposizioni transitorie vedi l'articolo 225 D.Lgs. 36/2023 medesimo. [2] Comma modificato dall'articolo 63 del DLgs. 19 aprile 2017, n. 56. InquadramentoL'art. 98 del d.lgs. n. 50/2016 ha recepito l'art. 50 della Direttiva 2014/24/UE, nonché gli artt. 63, 65, 225 del «vecchio» codice degli appalti. Quindi, in un'ottica di semplificazione normativa, l'art. 98 ha accorpato tre articoli del vecchio codice dedicati agli avvisi di preinformazione, agli avvisi relativi ai risultati delle procedure di affidamento ed agli avvisi relativi agli appalti aggiudicati. Finalità, tempistica e modalità degli avvisi di post-informazioneI predetti avvisi hanno l'evidente finalità di assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa intesa nella sua più ampia e innovativa accezione, producendo meri effetti di pubblicità notizia non idonei “a soddisfare la finalità di legale conoscenza” (Cons. St. V, n. 3786/2002). Secondo il comma 1 dell'art. 98, le stazioni appaltanti che abbiano aggiudicato un contratto pubblico o concluso un accordo quadro, devono inviare un avviso, nel rispetto delle modalità di pubblicazione di cui all'art. 72 del d.lgs. n. 50/2016 (al cui commento si fa espresso rinvio), relativo ai risultati della procedura di aggiudicazione, entro trenta giorni dall'aggiudicazione dell'appalto o dalla conclusione dell'accordo quadro. Tale avviso dovrà avere il contenuto previsto dall'allegato XIV del codice dei contratti pubblici. La norma è stata puntualizzata e meglio chiarita, per lo meno con riferimento agli appalti di lavori pubblici, dal Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 2 dicembre 2016, recante «Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara, di cui agli artt. 70, 71 e 98 del d.lgs. n. 50/2016», il cui art. 4 prescrive le modalità di pubblicazione degli avvisi di post-informazione degli appalti sopra e sotto soglia comunitaria. Nello specifico: a) in relazione agli avvisi di post-informazione di lavori, sopra soglia comunitaria, ha previsto la loro pubblicazione sulla piattaforma ANAC e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dopo la trasmissione alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee e, per estratto, su almeno due quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due quotidiani a diffusione locale dopo dodici giorni (o cinque giorni in caso di urgenza) dalla trasmissione alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee; b) in relazione agli avvisi di post-informazione di lavori sotto soglia comunitaria di importo maggiore o uguale a 500.000 Euro, ha previsto la loro pubblicazione sulla piattaforma ANAC e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana entro trenta giorni dal decreto di aggiudicazione ed entro cinque giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, per estratto su almeno un quotidiano a diffusione nazionale e su almeno un quotidiano a diffusione locale nel luogo dove si esegue il contratto; c) in relazione agli avvisi di post-informazione di lavori sotto soglia comunitaria di importo inferiore a 500.000 Euro, ha previsto la loro pubblicazione sull'albo pretorio del comune dove si eseguono i lavori entro trenta giorni dal decreto di aggiudicazione. Il medesimo decreto ministeriale non ha disciplinato, invece, le modalità di pubblicazione degli avvisi post informazione concernenti gli appalti di servizi e forniture sotto soglia, rinviando a un successivo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentite l'ANAC e la Conferenza unificata, e precisando che fino a tale data avrebbero continuato ad applicarsi le disposizioni di cui all'art. 36, comma 9 del d.lgs. n. 50/2016. L'art. 98 deve essere coordinato, inoltre, con l'art. 36 comma 2 lett. a), b), c), c-bis) del d.lgs. n. 50/2016, e con l'art. 1 comma 2 del d.l. n. 76/2020 convertito dalla l. n. 120/2020, secondo i quali l'avviso sui risultati dovrà essere pubblicato e contenere anche l'indicazione dei soggetti invitati in caso di procedura negoziata sotto soglia comunitaria, ed in caso di affidamenti diretti di importo pari o superiore a Euro 40.000,00. L'avviso di pre-informazioneIl secondo comma dell'art. 98 si occupa dell'avviso di preinformazione. Per cui, se la gara dovesse essere indetta mediante un avviso di preinformazione e l'amministrazione avesse deciso di non procedere ad aggiudicare ulteriori appalti nel periodo coperto dal predetto avviso di preinformazione, quest'ultimo dovrà contenere al riguardo una specifica indicazione. Accordi quadro e sistemi dinamici di acquisizioneNelle ipotesi di accordi quadro conclusi ai sensi dell'art. 54, le stazioni appaltanti non saranno obbligate ad inviare un avviso sui risultati della procedura di aggiudicazione di ciascun appalto basato su tale accordo, ma dovranno raggruppare gli avvisi sui risultati della procedura per gli appalti fondati sull'accordo quadro su base trimestrale. In tale ultima ipotesi le stazioni appaltanti invieranno gli avvisi raggruppati entro trenta giorni dalla fine di ogni trimestre. Diversamente da quanto previsto per l'accordo quadro, l'avviso di aggiudicazione degli appalti basati su un sistema dinamico di acquisizione, dovrà essere inviato dalle stazioni appaltanti entro trenta giorni dall'aggiudicazione all'Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, conformemente a quanto previsto dall'art. 72, fermo restando l'opzione di raggruppare gli avvisi su base trimestrale ed inviarli entro trenta giorni. La deroga di cui al comma 5Con il comma 5, infine, viene stabilito che talune informazioni relative all'aggiudicazione dell'appalto o alla conclusione dell'accordo quadro potranno non essere pubblicate qualora la loro divulgazione dovesse ostacolare l'applicazione della legge, o essere contraria all'interesse pubblico, ovvero pregiudicare i legittimi interessi commerciali di un particolare operatore economico, pubblico o privato, oppure possa arrecare pregiudizio alla concorrenza leale tra operatori economici. BibliografiaCaringella, Giustiniani, Mantini (a cura di), Trattato dei contratti pubblici, Roma, 2021; Clarich (a cura di), Commentario al Codice dei Contratti Pubblici, II ed., Torino, 2019; Rovelli, Manuale del r.u.p., Roma, 2021. |