Decreto legislativo - 18/04/2016 - n. 50 art. 199 - (Gestione del sistema di qualificazione del contraente generale)1(Gestione del sistema di qualificazione del contraente generale)1 [1. La attestazione del possesso dei requisiti dei contraenti generali è rilasciata secondo quanto previsto dall'articolo 197 ed è definita nell'ambito del sistema di qualificazione previsto dal medesimo articolo. 2. In caso di ritardo nel rilascio, imputabile all'amministrazione, l'attestazione scaduta resta valida, ai fini della partecipazione alle gare e perla sottoscrizione dei contratti, fino al momento del rilascio di quella rinnovata 2. 3. Le attestazioni del possesso dei requisiti rilasciate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti hanno validità triennale3. 4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede, altresì, a rilasciare l'attestazione di cui al comma 1, sulle richieste pervenute alla data di entrata in vigore del presente codice, nonché quelle che perverranno fino all'entrata in vigore del regolamento di cui all'articolo 216, comma 27-octies. [Tale decreto stabilisce, altresì, i criteri di valutazione da parte delle stazioni appaltanti degli attestati presentati in sede di gare per affidamento unitario a contraente generale, durante il periodo di coesistenza delle attestazioni di qualificazione rilasciate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e quelle rilasciate secondo le modalità di cui all'articolo 84.] 4.] [1] Articolo abrogato dall'articolo 226, comma 1, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, con efficacia a decorrere dal 1° luglio 2023, come stabilito dall'articolo 229, comma 2. Per le disposizioni transitorie vedi l'articolo 225 D.Lgs. 36/2023 medesimo. [2] Comma modificato dall'articolo 1, comma 20, lettera ff), numero 1), del D.L. 18 aprile 2019, n. 32, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55. [3] Comma modificato dall'articolo 117, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56 [4] Comma modificato dall'articolo 117, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56 e successivamente dall'articolo 20, comma 1, lettera ff), numero 2), del D.L. 18 aprile 2019, n. 32, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55. InquadramentoLa norma in commento ripropone, con alcune modifiche, quanto stabilito dall'art. 192 del d.lgs. n. 163/2006, a sua volta riproduttivo dei contenuti dell'art. 20-nonies del d.lgs n. 190/2002, in tema di gestione del sistema di qualificazione del contraente generale. Peraltro, rispetto alla sua iniziale versione, essa è stata significativamente modificata dalle norme del d.l. n. 32/2019 che, come ampiamente evidenziato, ha sovvertito l'iniziale impostazione della disciplina che attribuiva alle SOA le attività di qualificazione del contraente generale, ora rientrata nell'alveo delle attribuzioni del MIT (Carullo, Iudica 1399). La gestione del sistema di qualificazioneL'attestazione del possesso dei requisiti dei contraenti generali è rilasciata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (ora Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile), nel rispetto di quanto previsto all'art. 197 (vale a dire, per classi di importo dopo aver accertato il possesso dei requisiti di ordine generale, di adeguata capacità economica e finanziaria; tecnica e organizzativa nonché adeguato organico tecnico dirigenziale). La durata dell'attestazione è pari a tre anni (si tratta di un ulteriore elemento di discontinuità rispetto al regime materia di qualificazione per gli appalti cosiddetti ordinari per i quali, come noto, la durata dell'attestazione SOA è invece, di 5 anni con verifica triennale). Questioni applicative1) Il rinnovo della qualificazione La norma in questione non ripropone la previsione contenuta al comma 2 dell'art. 192 del d.gs. n. 163/2006, secondo cui, ai fini dell'eventuale rinnovo, il contraente generale doveva trasmettere al Ministero tutta la documentazione necessaria entro tre mesi antecedenti la data di scadenza dell'attestazione. Tale disposizione fissava quindi in tre mesi il periodo di tempo necessario al Ministero per poter svolgere le necessarie attività istruttorie e di verifica, precisando che l'attestazione dovesse essere rilasciata o motivatamente negata entro il suindicato limite temporale e che nel caso in cui tale termine fosse stato disatteso per circostanze imputabili al MIT, l'attestazione scaduta sarebbe rimasta valida sino al momento del rilascio della nuova. La disposizione in commento si limita, invece, a riproporre tale ultima previsione stabilendo, dunque, l'ultrattività della nuova ai fini della partecipazione alle gare e alla stipula del contratto. Si deve ritenere che, nelle more dell'emanazione del regolamento attuativo previsto dall'art. 216, comma 27-octies, la norma in questione sia integrata da quella previgente (quanto alla tempistica di presentazione della documentazione e su quella di riscontro). È prevista infatti l'ultrattività delle norme rilevanti abrogate fino all'entrata in vigore della nuova disciplina in tema di qualificazione (De Nictolis, 2191), ai sensi dell'art. 216, comma 27-bis, del d.lgs. n. 50/2016. 2) Il regime transitorio La norma prevede (comma 4) che il MIT (oggi MIMS) provveda anche a rilasciare l'attestazione di qualificazione sulle richieste pervenute alla data di entrata in vigore del Codice e su quelle che perverranno sino alla data di emanazione del regolamento attuativo. A ben vedere, questa disposizione, assumeva rilievo nell'originaria impostazione del d.lgs. n 50/2016 che – nel riordinare l'intera materia relativa alla qualificazione del contraente generale – prevedeva un trasferimento di competenze dal MIT alle SOA e richiedendo quindi la gestione della fase transitoria. Essa appare, tuttavia, oggi meno rilevante, in considerazione del fatto che il MIT svolgerà in continuità le sue attribuzioni in tema di gestione del sistema di qualificazione dei contraenti generali alla luce del «ripensamento» operato sul tema dal d.l. n. 32/2019 di cui si è ampiamente detto (v. in particolare commento all'art. 197). BibliografiaCarullo, Iudica, Commentario breve alla legislazione sugli appalti pubblici e privati, Milano, 2018; De Nictolis, I nuovi appalti pubblici, Bologna, 2017. |