Decreto legislativo - 7/03/2005 - n. 82 art. 9 - Partecipazione democratica elettronica

Michele Iaselli

Partecipazione democratica elettronica

Art. 9.

1. I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, favoriscono ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all'estero, al processo democratico e per facilitare l'esercizio dei diritti politici e civili e migliorare la qualita' dei propri atti, anche attraverso l'utilizzo, ove previsto e nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, di forme di consultazione preventiva per via telematica sugli schemi di atto da adottare (1).

(1) Comma modificato dall'articolo 7, comma 1, del D.Lgs. 30 dicembre 2010, n. 235 e successivamente dall'articolo 10, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 26 agosto 2016, n. 179.

Inquadramento

L'articolo in parola, modificato a seguito all'approvazione del d.lgs. n. 179/2016, disciplina la partecipazione di qualsiasi persona fisica all'uso delle nuove tecnologie.

Aspetti concettuali

L'articolo ha ampliato, non solo alle pubbliche amministrazioni, ma anche alle società a controllo pubblico, il compito di promuovere la partecipazione dei “cittadini” e dei residenti all'estero, al processo democratico, nonché per facilitare l'esercizio dei diritti politici e civili.

Con l'ultima modifica intervenuta sono state previsteforme di consultazione preventiva per via telematica sugli schemi di atto da adottare, al fine di promuovere e facilitare la partecipazione alla vita democratica.

il riferimento di questa norma alla democrazia elettronica è evidente. In effetti come è noto il piano di e-government ha come modello una Pubblica Amministrazione orientata all'utente, cittadino ed impresa, fornitrice di moderni servizi, creatrice di valore «pubblico», con cui sia facile operare. Una Pubblica Amministrazione efficiente e trasparente nei suoi compiti e nel suo grande patrimonio informativo, fattore di innovazione e di competitività per il Paese. La realizzazione di un tale modello di e-government poggia su moderne infrastrutture «abilitanti» che ne assicurano in modo efficiente e sicuro alcune funzionalità di base. Un sistema di e-government nei suoi sviluppi più avanzati potrà, quindi, rappresentare anche un potente strumento di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, evolvendo verso modelli innovativi di e-democracy (Iaselli, 9).

Bibliografia

Cittadino, Commento al Codice dell'amministrazione digitale (aggiornato con D.lgs. 13 dicembre 2017, n. 217), Roma, 2018; Iaselli, Codice dell'amministrazione digitale commentato, Milano, 2019.

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