Decreto legislativo - 7/03/2005 - n. 82 art. 16 - Competenze del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di innovazione e tecnologieCompetenze del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di innovazione e tecnologie Art. 16. 1. Per il perseguimento dei fini di cui al presente codice, il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie, nell'attività di coordinamento del processo di digitalizzazione e di coordinamento e di valutazione dei programmi, dei progetti e dei piani di azione formulati dalle pubbliche amministrazioni centrali per lo sviluppo dei sistemi informativi: a) definisce con proprie direttive le linee strategiche, la pianificazione e le aree di intervento dell'innovazione tecnologica nelle pubbliche amministrazioni centrali, e ne verifica l'attuazione; b) approva il piano triennale di cui all'articolo 14-bis, comma 2, lettera b), e valuta, sulla base di criteri e metodiche di ottimizzazione della spesa, il corretto utilizzo delle risorse finanziarie per l'informatica e la telematica da parte delle singole amministrazioni centrali 1; c) promuove e sostiene progetti di grande contenuto innovativo, di rilevanza strategica, di preminente interesse nazionale, con particolare attenzione per i progetti di carattere intersettoriale2; d) promuove l'informazione circa le iniziative per la diffusione delle nuove tecnologie; e) [detta norme tecniche ai sensi dell'articolo 71 e] stabilisce i criteri in tema di pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione, mantenimento dei sistemi informativi automatizzati delle pubbliche amministrazioni centrali e delle loro interconnessioni, nonché della loro qualità e relativi aspetti organizzativi e della loro sicurezza 3. 2. Il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie riferisce annualmente al Parlamento sullo stato di attuazione del presente codice. [1] Lettera modificata dall'articolo 16, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 13 dicembre 2017, n. 217. [2] Lettera modificata dall'articolo 16, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 13 dicembre 2017, n. 217. [3] Lettera modificata dall'articolo 14, comma 1, del D.Lgs. 26 agosto 2016, n. 179 e successivamente dall'articolo 1, comma 1, lettera c), del D.Lgs. 13 dicembre 2017, n. 217. InquadramentoL'art. in oggetto, così come modificato dal d.lgs. 13 dicembre 2017, n. 217, individua le competenze del Presidente Del Consiglio Dei Ministri o del Ministero Delegato in Materia di Innovazione e Tecnologie. Il piano triennale per l'informatica della P.A.Con l'approvazione del d.lgs. 13 dicembre 2017, n. 217 è stata inserita la lettera b) al comma 1 della presente disposizione, con la quale viene affidato al Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie il compito di approvare il piano triennale per l'informatica della pubblica amministrazione. Tale piano è uno strumento essenziale per promuovere la trasformazione digitale del Paese e, in particolare, quella della Pubblica Amministrazione italiana.La strategia in esso contenuta è rivola a: favorire lo sviluppo di una società digitale, dove i servizi mettono al centro i cittadini e le imprese, attraverso la digitalizzazione della pubblica amministrazione che costituisce il motore di sviluppo per tutto il Paese; promuovere lo sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo, attraverso l'innovazione e la digitalizzazione al servizio delle persone, delle comunità e dei territori, nel rispetto della sostenibilità ambientale; contribuire alla diffusione delle nuove tecnologie digitali nel tessuto produttivo italiano, incentivando la standardizzazione, l'innovazione e la sperimentazione nell'ambito dei servizi pubblici. BibliografiaArcella, Vitrani, CAD e Decreto «Semplificazioni»: tutte le novità, Milano, 2021; Cittadino, Commento al Codice dell'amministrazione digitale (aggiornato con D.lgs. 13 dicembre 2017, n. 217), Roma, 2018; Iaselli, Codice dell'amministrazione digitale commentato, Milano, 2019. |