Decreto legislativo - 7/03/2005 - n. 82 art. 65 - Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica

Michele Iaselli

Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica

 

1. Le istanze e le dichiarazioni presentate per via telematica alle pubbliche amministrazioni e ai gestori dei servizi pubblici ai sensi dell'articolo 38, commi 1 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sono valide 1:

a) se sottoscritte mediante la una delle forme di cui all'articolo 20 2;

b) ovvero, quando l'istante o il dichiarante e' identificato attraverso il sistema pubblico di identita' digitale (SPID), la carta di identita' elettronica o la carta nazionale dei servizi3;

b-bis) ovvero formate tramite il punto di accesso telematico per i dispositivi mobili di cui all'articolo 64-bis4;

c) ovvero sono sottoscritte e presentate unitamente alla copia del documento d'identita' 5.

c-bis) ovvero se trasmesse dall'istante o dal dichiarante dal proprio domicilio digitale iscritto in uno degli elenchi di cui all'articolo 6-bis, 6-ter o 6-quater ovvero, in assenza di un domicilio digitale iscritto, da un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS. In tale ultimo caso, in assenza di un domicilio digitale iscritto, la trasmissione costituisce elezione di domicilio digitale speciale, ai sensi dell'articolo 3-bis, comma 4-quinquies, per gli atti e le comunicazioni a cui è riferita l'istanza o la dichiarazione. Sono fatte salve le disposizioni normative che prevedono l'uso di specifici sistemi di trasmissione telematica nel settore tributario 6;

[1-bis. Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e del Ministro per la semplificazione normativa, su proposta dei Ministri competenti per materia, possono essere individuati i casi in cui e' richiesta la sottoscrizione mediante firma digitale.]7

1-ter. Il mancato avvio del procedimento da parte del titolare dell'ufficio competente a seguito di istanza o dichiarazione inviate ai sensi e con le modalita' di cui al comma 1 [, lettere a), c) e c-bis),] comporta responsabilita' dirigenziale e responsabilita' disciplinare dello stesso 8.

2. Le istanze e le dichiarazioni di cui al comma 1 sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento; [resta salva la facoltà della pubblica amministrazione di stabilire i casi in cui è necessaria la sottoscrizione mediante la firma digitale] 9.

[ 3. Dalla data di cui all'articolo 64, comma 3, non è più consentito l'invio di istanze e dichiarazioni con le modalità di cui al comma 1, lettera c).] 10

4. Il comma 2 dell'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, è sostituito dal seguente:

«2. Le istanze e le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se effettuate secondo quanto previsto dall'articolo 65 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82».

 

Inquadramento

Con questa norma, che ha subito alcune modifiche di carattere sistematico e sostanziali con le ultime riforme, sono introdotte nuove modalità di presentazione delle istanze e dichiarazioni all'insegna delle nuove tecnologie, che si affiancano a quelle tradizionali (presentazione a mano, deposito presso l'amministrazione competente, invio a mezzo posta). Vengono, inoltre, introdotte misure di semplificazione delle istanze e delle dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica.

La disposizione prevede cinque modalità di invio telematico di istanze e dichiarazioni:

- se sottoscritte mediante una delle forme di cui all'art. 20;

- quando l'istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi;

- quando sono formate tramite il punto di accesso telematico per i dispositivi mobili di cui all'art. 64-bis;

- quando sono sottoscritte e presentate unitamente alla copia del documento d'identità;

- quando sono trasmesse dall'istante o dal dichiarante dal proprio domicilio digitale iscritto in uno degli elenchi di cui all'art. 6-bis, 6-ter o 6-quater ovvero, in assenza di un domicilio digitale iscritto, da un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS.

Le istanze telematiche.

Uno dei momenti cruciali nei rapporti tra soggetti privati e Amministrazione pubblica, nel quale si concretizza l'esercizio dei diritti digitali di cittadini, professionisti e imprese, è, senz'altro, rappresentato dall'invio di istanze e dichiarazioni alla Pubblica Amministrazione per via telematica.

L'istanza, infatti è l'atto di impulso procedimentale attraverso la quale il proponente richiedeall'Amministrazione l'avvio di un procedimento o l'adozione di un provvedimento.

La disciplina dell'istituto delle istanze trasmesse per via telematica è contenuta nell'art. 38 d.P.R. n. 445/2000 e nella presente disposizione.

Il testo dell'art. 38 del d.P.R. n. 445/2000, dopo aver stabilito che tutte le istanze e le dichiarazioni rivolte alla P.A. o ai gestori o esercenti di pubblici servizi possono essere inviate anche per via telematica, precisa che le istanze e le dichiarazioni inviate per via telematica – ivi comprese le domande per la partecipazione a selezioni e concorsi per l'assunzione, a qualsiasi titolo, in tutte le pubbliche amministrazioni, o per l'iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti presso le pubbliche amministrazioni – sono valide se effettuate secondo quanto previsto dalla presente disposizione che definisce, in modo rigoroso, i parametri per la validità delle istanze e delle dichiarazioni presentate alle Pubbliche Amministrazioni per via telematica.

Tali richieste sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa dal richiedente, in presenza del dipendente addetto al procedimento, se ricorre almeno uno presupposto previsti dalla norma.

Bibliografia

Cintoli, Il decreto semplificazioni (decreto-legge n. 76 del 2020), gli appalti pubblici e il riparto di giurisdizione, in federalismi.it, Roma, 2021, fasc. 7, 80-104; Falletta, Le linee guida dell'Agenzia per l'Italia digitale in Giornale di diritto amministrativo, Milano, 2021, fasc. 2, 163-171.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario