Legge - 21/01/1994 - n. 53 art. 4

Nicola Gargano
Luca Sileni
Giuseppe Vitrani

 

1. L'avvocato o il procuratore legale, munito della procura e dell'autorizzazione di cui all'articolo 1, può eseguire notificazioni in materia civile, amministrativa e stragiudiziale, direttamente, [a mezzo posta elettronica certificata, ovvero] mediante consegna di copia dell'atto nel domicilio del destinatario, nel caso in cui il destinatario sia altro avvocato o procuratore legale, che abbia la qualità di domiciliatario di una parte [e che sia iscritto nello stesso albo del notificante] Per le notificazioni in materia civile e degli atti stragiudiziali, la facoltà prevista dal primo periodo può essere esercitata fuori dei casi di cui all'articolo 3-ter, commi 1 e 21 2.

2. La notifica puo' essere eseguita mediante consegna di copia dell'atto nel domicilio del destinatario se questi ed il notificante sono iscritti nello stesso albo. In tal caso l'originale e la copia dell'atto devono essere previamente vidimati e datati dal consiglio dell'ordine nel cui albo entrambi sono iscritti 3.

[1] A norma dell'articolo 3 della legge 24 febbraio 1997, n. 27 il termine "procuratore legale" contenuto nella presente legge si intende sostituito con il termine "avvocato".

[2] Comma modificato dall'articolo 25, comma 3, lettera c), numeri 1) e 2), della L. 12 novembre 2011, n. 183, decorsi trenta giorni dalla data di entrata in vigore della medesima legge e, successivamente, dall'articolo 16-quater, comma 1, lettera e), del D.L. 18 ottobre 2012, n.179 , come introdotto dall' articolo 1, comma 19, punto 2), della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 con la decorrenza di cui al comma 3 del medesimo articolo 16-quaterDa ultimo modificato dall'articolo 12, comma 1, lettera c), del D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, con effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023, come stabilito dall'articolo 35, comma 1, del D.Lgs. 149/2022 medesimo, come modificato dall'articolo 1, comma 380, lettera a), della Legge 29 dicembre 2022, n. 197.

[3] Comma sostituito dall'articolo 25, comma 3, lettera c), numero 3), della L. 12 novembre 2011, n. 183,decorsi trenta giorni dalla data di entrata in vigore della medesima legge.

Commento

A seguito della riforma Cartabia, è stato modificato anche l'articolo 4 della legge in commento, nella parte in cui si prevede la possibilità per l'avvocato di effettuare una notifica a mani se il destinatario è un altro avvocato che abbia la qualità di domiciliatario di una parte. Tale facoltà, per la verità già in disuso, è stata ulteriormente limitata dalla legge di riforma prevedendo che la stessa possa essere esercitata solo laddove la notificazione non debba essere fatta a mezzo PEC in quanto rientrante nella casistica dell'art. 3-ter. Ebbene, poiché l'avvocato sarà sempre dotato di indirizzo PEC, l'unica ipotesi che potrebbe consentire l'effettuazione della diretta nelle mani dell'avvocato è riscontrabile in un eventuale malfunzionamento della casella PEC del mittente per cause a lui non imputabili.

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