Legge - 21/01/1994 - n. 53 art. 4
1. L'avvocato o il procuratore legale, munito della procura e dell'autorizzazione di cui all'articolo 1, può eseguire notificazioni in materia civile, amministrativa e stragiudiziale, direttamente, [a mezzo posta elettronica certificata, ovvero] mediante consegna di copia dell'atto nel domicilio del destinatario, nel caso in cui il destinatario sia altro avvocato o procuratore legale, che abbia la qualità di domiciliatario di una parte [e che sia iscritto nello stesso albo del notificante] Per le notificazioni in materia civile e degli atti stragiudiziali, la facoltà prevista dal primo periodo può essere esercitata fuori dei casi di cui all'articolo 3-ter, commi 1 e 21 2. 2. La notifica puo' essere eseguita mediante consegna di copia dell'atto nel domicilio del destinatario se questi ed il notificante sono iscritti nello stesso albo. In tal caso l'originale e la copia dell'atto devono essere previamente vidimati e datati dal consiglio dell'ordine nel cui albo entrambi sono iscritti 3. [1] A norma dell'articolo 3 della legge 24 febbraio 1997, n. 27 il termine "procuratore legale" contenuto nella presente legge si intende sostituito con il termine "avvocato". [2] Comma modificato dall'articolo 25, comma 3, lettera c), numeri 1) e 2), della L. 12 novembre 2011, n. 183, decorsi trenta giorni dalla data di entrata in vigore della medesima legge e, successivamente, dall'articolo 16-quater, comma 1, lettera e), del D.L. 18 ottobre 2012, n.179 , come introdotto dall' articolo 1, comma 19, punto 2), della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 con la decorrenza di cui al comma 3 del medesimo articolo 16-quater . Da ultimo modificato dall'articolo 12, comma 1, lettera c), del D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, con effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023, come stabilito dall'articolo 35, comma 1, del D.Lgs. 149/2022 medesimo, come modificato dall'articolo 1, comma 380, lettera a), della Legge 29 dicembre 2022, n. 197. [3] Comma sostituito dall'articolo 25, comma 3, lettera c), numero 3), della L. 12 novembre 2011, n. 183,decorsi trenta giorni dalla data di entrata in vigore della medesima legge. CommentoA seguito della riforma Cartabia, è stato modificato anche l'articolo 4 della legge in commento, nella parte in cui si prevede la possibilità per l'avvocato di effettuare una notifica a mani se il destinatario è un altro avvocato che abbia la qualità di domiciliatario di una parte. Tale facoltà, per la verità già in disuso, è stata ulteriormente limitata dalla legge di riforma prevedendo che la stessa possa essere esercitata solo laddove la notificazione non debba essere fatta a mezzo PEC in quanto rientrante nella casistica dell'art. 3-ter. Ebbene, poiché l'avvocato sarà sempre dotato di indirizzo PEC, l'unica ipotesi che potrebbe consentire l'effettuazione della diretta nelle mani dell'avvocato è riscontrabile in un eventuale malfunzionamento della casella PEC del mittente per cause a lui non imputabili. |